La paura fa novanta….anni di fidanzamento!
Non si è mai veramente pronti per compiere il grande passo. Lo sanno tutti: chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova..
Per alcuni uomini lo stesso progetto mentale di sposarsi puà causare uno spossamento fisico non da poco. Stati febbrili, emorragie nasali (per eccessivo sforzo di concentrazione da progetto troppo a lungo termine), tremore alle ginocchia.
Rinviare ogni malanno sembra, conseguentemente, la cosa più sensata da fare!
E poi, dicilamolo pure, certe formule di rito tipiche del grande giorno non aiutano di certo ad allentare la tensione.
“Giuro di esserti fedele sempre….nella gioia e nel dolore… in salute ed in malattia.. in ricchezza ed in povertà… (quando piove e tira vento..) e poi, la mia preferita, finché morte non ci separi…”
Anche il più avventato degli uomini dietro tutti questi giuramenti leggerebbe una trappola e, da bravo topolino alla vista di un troppo succulento pezzetto di formaggio in bella mostra, si darebbe alla fuga.
Deve essere successo questo alla coppia di sposini in questione.
Lui (oggi 103enne) intimamente animato, come tutti gli uomini, del proposito di convolare a giuste nozze avrà solo avuto bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare l’idea del grande passo ed avrà, da bravo romanticone, atteso il momento perfetto per chiedere alla sua lei (oggi 90enne) di sposarlo.
E quel momento……alla fine….. è arrivato!
Unico effetto collaterale ad appannare il romanticismo di quei concitati attimi di emozione…lui, dopo essersi inginocchiato per proporre a lei il suo cuore, il suo futuro ed un meraviglioso anello..avrà poi dovuto dire addio al suo ginocchio e chiedere alla sua badante di rialzarlo e rimetterlo a sedere.
I nostri più sentiti auguri ai “novelli sposi”!!
Dire “finchè morte non vi separi” ….non fa più tanta paura eh?
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